Nel 1872 il cimitero di Cosala diventò un cimitero comunale di interesse pubblico.
La storia di Fiume, una città che scorre, vive e sempre risorge, è fatta delle nostre vite, degli nostri sforzi e degli sforzi dei nostri predecessori.
Non ci sono più, ma sono ancora qui, nostri. Le vite si accumulano, una sopra l'altra attraverso le generazioni: nascite e morti. E sono diventati parte delle nostre vite, parte della nostra città.
I cimiteri di Cosala e Tersatto, così come altri cimiteri fiumani, si trovano nel cuore della città di Fiume, la sua parte viva, assumendo il ruolo di parchi, promenade e musei all'aperto.
150 anni fa, il 1 gennaio 1872, le informazioni su una sepoltura al cimitero di Kozala furono inserite nel Libro delle sepolture. Quella prima entrata è l'inizio ufficiale del cimitero di Cosala come cimitero comunale di interesse pubblico.
Da allora fino ad oggi, sotto i cipressi di Cosala, riposa un'intera città. 115 mila anime defunte di diverse nazionalità e religioni.
Il multiculturalismo, come anche la tolleranza nazionale e religiosa di Fiume si percepisce ad ogni passo attraverso i rilassanti vicoli e prati dei suoi cimiteri.