"
Park uspomena

Gli inizi del cimitero di Cosala

Gli inizi del cimitero di Cosala risalgono al 1781, quando fu effettuato il primo acquisto di un terreno per la necessità di allestire un cimitero fuori città.

Nel 1793 fu acquistato un appezzamento di terreno più ampio, un vigneto abbandonato di proprietà degli Agostiniani, e man mano che le necessità crescevano, l'acquisto del terreno continuò, fino al 1° dicembre 1838, quando con la benedizione della "terra della pace eterna", il cimitero è stato ufficialmente aperto e consegnato ai fiumani per l'uso.

Regolamento funebre

Dall'estate del 1871 il cimitero ha avuto una guardia il cui compito, tra l'altro, era quello di custodire il Libro delle Sepolture (Libro di Registro) dal 1° gennaio 1872, come era previsto nel Regolamento funebre redatto secondo le indicazioni del primario della città - Primarius Dr. Francesco Gelcich. Era prescritto di tenere registri basati su documenti validi sulla morte. Le tombe dovevano essere contrassegnate con una lapide in pietra, la cui realizzazione, approvata dall'amministrazione comunale, è allegata alla guardia per l'ispezione. Tutte le tombe dovevano aderire alle linee di sepoltura ben delineate secondo l'assetto generale del cimitero di cui dal 1872 fu incaricato l'ingegnere civile Antonio Deseppi.

Cappella di San Michele

Il complesso all'ingresso del cimitero, la cappella di San Michele, fu distrutto durante il bombardamento di Fiume nel II. guerra mondiale.